Rangnick: adesso siamo stufi

 

Se Rangnick non è stato scelto ci sarà un motivo, io mi fido di più di uno che ha vinto cinque Champions League piuttosto che di uno che arriva e crede di aver inventato il calcio, tipo Giampaolo, ma in questo caso parlo di Ralf Rangnick. Sul serio c'è qualcuno che crede che il Lipsia in semifinale ci sia arrivato grazie a Rangnick e non grazie a Nagelsmann? Allora vorrei capire da voi che lo credete cos'ha vinto Rangnick in 25 anni da allenatore, che cos'ha fatto di tanto speciale per essere scelto sulla panchina del Milan? Che cos'ha fatto di particolare per obbligarci a cedere Ibra e Kjaer? Una finale di Coppa di Germania persa? Ci è arrivato anche Gattuso allora. Una semifinale di Champions? Mi dicono dalla regia che l'allenatore è Nagelsmann. Due anni buoni in Bundesliga? In Italia è diverso. Le stesse domande me le faccio per la scelta di Giampaolo, ma Maldini ha imparato dai propri errori e ha capito che i "maestri" non vanno bene per panchine importanti. E a proposito di maestri il nostro caro Giammaestro si è preso Rodriguez e ci ha fatto un gran piacere, ma non è questo che conta, questo fa capire che il livello di intelligenza calcistica di Giampaolo è pari a zero. Non sono in grado di dire la stessa cosa di Rangnick ma mi da fastidio anche il semplice fatto che questo arrivi e si faccia intervistare da un giornale italiano per mandare a quel paese uno che ha fatto un po' più di te, no stai tranquillo non tanto, ha solo giocato 24 anni con il Milan vincendo tutto quello che poteva vincere. Non sto dicendo che un grande calciatore debba per forza essere un grande dirigente (a parte che secondo me Maldini è anche un grande dirigente) però tu non puoi parlare come ex responsabile del settore calcistico della Red Bull perché in questo momento conti come conta Pinco Pallo. Se tu dichiari di non avere rispetto per Maldini e Boban, che non puoi lavorare con Ibra e Kjaer, potrai anche essere i miglior allenatore al mondo ma dimostralo sulla panchina del Lipsia non su quella del Milan.


E anche se non ci siamo mai visti, caro Ralf, io non posso far altro che sperare di non vederti, o almeno non vederti come allenatore, vice-allenatore, manager, presidente, dirigente, massaggiatore, magazziniere, d.s., a.d., c.f.o del Milan, vai a fare queste cose nella tua amata Germania. Addio Ralf!







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